Bonus condizionatori | Conto termico 2020
Cosa significa conto termico?
Il conto termico 2020 è il pacchetto statale di agevolazioni creato per incentivare un miglioramento dell’efficientamento energetico degli immobili e la produzione di energie rinnovabili. Il fondo è gestito dalla GSE – Gestore Servizi energetici – l’ente che decide quali spese sono ammissibili, quali sono le condizioni per accedere e cosa occorre fare per procedere con la propria istanza. Quest’anno la procedura per richiedere il conto termico 2020 è ancora più snella e vantaggiosa. Vi spieghiamo come fare!
A chi spetta
Qual è la quota rimborsabile
Quando scade?
Cosa è rimborsabile
Cosa facciamo per te
Come richiedere incentivi per il bonus condizionatori
Conto termico a chi spetta?
I beneficiari possono essere privati, professionisti, imprese, condomini, IACP, Cooperative di abitazioni e Amministrazioni Pubbliche che intervengono sul miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’acquisto o la sostituzione dei condizionatori.
Quota rimborsabile
La quota rimborsabile va dal 50% al 65% della spesa complessiva e dipende dall’intervento. Il 65% viene riconosciuto quando si sostituisce il vecchio condizionatore con uno di classe energetica superiore. Il sistema comprende una serie di rate annuali per un massimo di 5 anni, entro i 5.000 € la rata è unica e viene versata entro massimo 90 giorni dal momento di accettazione della pratica.
Quando scade il conto termico?
Gli interventi devono essere eseguiti entro il 31/12/2020, mentre i condomini hanno un range di tempo più ampio, fino al 31/12/2021.
Cosa viene rimborsato in concreto?
L’incentivo, che riguarda la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti, con impianti di climatizzazione invernali dotati di pompe di calore elettriche e a gas, è stabilito sulla potenzialità dell’intervento ed è calcolato in funzione dell’energia termica prodotta in un anno.
Inoltre l’IVA è agevolata:
c) 3.000 € Costo totale intervento di cui:
a) 1.000 € di manodopera e installazione
b) 2.000 € costo climatizzatore
costo manodopera IVA al 10%
Differenza tra 3.000 – 2.000= 1.000 sul valore residuo del climatizzatore (1.000 €) si applica l’IVA al 22%
Sul costo della manodopera viene applicata l’IVA al 10% mentre sul climatizzatore l’IVA agevolata al 10% si applica solo sulla differenza tra il costo totale dell’intervento (installazione+ valore del condizionatore) e il costo del climatizzatore, sul valore residuo del climatizzatore si applica l’IVA al 22%.
Quali sono le spese per le quali è prevista l’IVA al 10%:
- Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale;
- Fornitura, trasporto e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche;
- Opere idrauliche e murarie per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale e quelli di produzione di acqua calda sanitaria, i sistemi di contabilizzazione individuale;
- Eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento delle acque, sui dispositivi di controllo e regolazione, sui sistemi di estrazione e alimentazione dei combustibili, sui sistemi di emissione. (art. 5 – spese ammissibili – documento pompe di calore GSE)
Ricapitolando: ecco cosa facciamo per te
Ti forniamo le apparecchiature, selezionate e scelte da GSE, per accedere al conto termico 2.0 di qualità certificata e lunga durevolezza. Se vuoi saperne di più su come accedere al bonus sul conto termico visita il sito del Gestore Servizi Energetici.
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